Donne, scienza e innovazione
Donne, scienza e innovazione: intervista a Nadia Caraffi e Liuba Soncini.
Leggi l’intervista su The Stream Magazine, si parla anche del progetto Ragazze Digitali!
Con EWMD date molto spazio e molto peso al tema dell’educazione, soprattutto delle giovani generazioni di donne. Avrete sicuramente letto il dibattito positivo scatenato dal tweet di Emma Watson (che è ambassador del progetto HeforShe di UN Women). Esempi come questo fanno riflettere sul gap che ancora esiste, a livello non solo professionale ma anche e soprattutto culturale, sulla definizione del ruolo e delle possibilità che le donne contemporanee devono e possono avere. Quale è la vostra posizione/riflessione in merito? Come i vostri progetti di advocacy e education lavorano in questo senso?
NADIA:: La nostra risposta in tal senso è proprio il progetto Ragazze Digitali; 50 diciassettenni che imparano a programmare durante un campus estivo all’Università e scoprono che possono farlo e si divertono anche. Ora stiamo lavorando per far diventare il Camp permanente coinvolgendo assieme all’Università, la Regione; è dura. Ma non molliamo.
LIUBA:: Le donne stanno facendo sentire la loro voce in tanti paesi, soprattutto in quelli anglosassoni, portanto all’attenzione dell’opinione pubblica la richiesta di essere protagoniste della crescita economica e di ricoprire ruoli altomanageriali e di potere decisionale. Noi cerchiamo di fare la nostra parte, mettendoci in rete con le tante donne che in tutto il nostro paese sono impegnate su queste tematiche ma soprattutto realizzando sul territorio progetti concreti.