Il primo campus di informatica per sole donne
Il primo campus di informatica per sole donne
Dura quattro settimane il primo summer camp di Informatica per sole studentesse. Organizzato dall’Università di Modena e di Reggio Emilia, aiuta le studentesse a coltivare il talento in campi tradizionalmente maschili
di Benedetta Verrini – 16 maggio 2014
Da Lisbeth Salander, implacabile hacker di Uomini che odiano le donne, fino a Ada Lovelace, la talentuosa figlia di Lord Byron, che a metà dell’Ottocento precorse il linguaggio dei computer. È attraverso queste potenti icone, reali e immaginarie, che l’Università di Modena e Reggio Emilia parla alle studentesse delle superiori, per invitarle a un’esperienza senza precedenti: il primo summer camp italiano di informatica dedicato alle sole ragazze.
Gratuito e aperto alle studentesse del terzo e quarto anno delle superiori, il camp è promosso dal Dipartimento di Ingegneria dell’ateneo emiliano e dall’European Women’s Management Development International Network – Ewmd, associazione che da trent’anni si occupa dell’empowerment professionale delle donne.
«Le ragazze faticano ad avvicinarsi alla laurea in Ingegneria informatica: in Italia le iscritte non superano il 15 per cento all’anno e questo le esclude da tante possibilità di lavoro» spiega Michele Colajanni, docente del Dipartimento di Ingegneria, ricordando che l’Unione Europea ha previsto, per i prossimi anni, la necessità di almeno un milione di specialisti in nuove tecnologie. «Di più: vogliamo aiutare le studentesse a scegliere secondo i propri talenti, senza farsi spaventare dagli stereotipi di genere che arrivano dalla società e a volte anche dalle famiglie, sopraffatte da questa fase di crisi» aggiunge Nadia Caraffi, presidente dell’Ewmd di Reggio Emilia.
Il summer camp, della durata di quattro settimane, prevede tre percorsi di indirizzo: dalla comunicazione web e social allo sviluppo di app e videogiochi, fino alla sicurezza.
Info e iscrizioni (scadenza il 31 maggio).