«Roma è la capitale della storia, della cultura, della religione; Roma è l'Italia.» Roma, "culla della civiltà", "Roma caput mundi", o semplicemente Roma, una città dai mille volti. Roma è la capitale politica dell'Italia, ma anche il centro della cristianità e ospita all'interno del suo territorio la città stato del Vaticano. Sede del papato, la sua struttura odierna è frutto di numerosi interventi urbanistici e architettonici che si sono stratificati attraverso i millenni.
«Tutto qui spira grandezza, gusto, umanità, purezza, e bellezza, nel più alto grado.» Una città che ha mantenuto inalterato il proprio fascino e lo splendore del passato. Così si presenta Firenze, capoluogo della Toscana. Una città incantevole che non smette mai di sorprendere, con i suoi capolavori d’arte, i marmi colorati delle chiese e le architetture che ne rievocano il fasto e il ruolo svolto nello sviluppo della cultura e dell’arte rinascimentale. Cuore pulsante di Firenze è Piazza del Duomo, con il complesso monumentale della Basilica di Santa Maria del Fiore - sormontato dalla maestosa cupola del Brunelleschi -, il Battistero di San Giovanni - magnifico esempio di romanico fiorentino -, il Campanile di Giotto - un capolavoro di architettura gotica fiorentina. Alle spalle del Duomo sorge il Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, dove è possibile ammirare una preziosa raccolta di opere provenienti dalla Cattedrale, dal Battistero e dal Campanile. Piazza della Signoria rappresenta il polo storico della vita civile e ospita la trecentesca Loggia dei Lanzi, la Fontana di Nettuno e il Palazzo della Signoria o Palazzo Vecchio, uno dei monumenti-simbolo della città, davanti al quale sorgono alcune famose statue tra cui una copia del famoso David di Michelangelo. Accanto alla piazza vi è la maestosa Galleria degli Uffizi, sede di uno dei musei più importanti del mondo, che include opere di Botticelli, Michelangelo, Leonardo da Vinci e molti altri grandi artisti. Elemento architettonico di particolare rilievo della Galleria è il Corridoio Vasariano progettato dal Vasari alla metà del Cinquecento che collega la struttura con Palazzo Vecchio e con Palazzo Pitti. Tra Piazza del Duomo e Piazza della Signoria sorgono tesori architettonici come la Chiesa di Orsanmichele e il duecentesco Palazzo del Bargello, oggi Museo Nazionale, tra i più importanti al mondo per la scultura del XV-XVI secolo. Da non perdere la cinquecentesca Loggia del Mercato Nuovo, chiamata anche Loggia del Porcellino per la caratteristica statua in bronzo, in realtà raffigurante un cinghiale, considerata un portafortuna, e il grandioso Palazzo Strozzi, di fine Quattrocento-inizio Cinquecento, con un magnifico cortile interno. Di particolare suggestione è il quartiere medievale di Santa Croce, dominato dall’omonima Basilica, famosa per gli affreschi di Giotto e per custodire le tombe di molti illustri italiani, tra cui Michelangelo, Galileo e Machiavelli. Meritano una visita anche lo straordinario complesso monumentale di San Lorenzo e quello conventuale di Santa Maria Novella, con la chiesa che conserva celebri affreschi e preziose opere d’arte e il Museo, comprendente il famoso Chiostro Verde e il Cappellone degli Spagnoli. Attraverso l’antico e suggestivo Ponte Vecchio, disseminato di storiche botteghe orafe, si raggiunge il quartiere di Oltrarno, dove si incontra la scenografica piazza dominata da Palazzo Pitti, l’imponente e sfarzoso palazzo che fu residenza dei Medici e dei Lorena, con il meraviglioso parco, il Giardino di Boboli, splendido esempio di giardino all’italiana. Ancora nell’Oltrarno, da non tralasciare il panoramico Piazzale Michelangelo, meta prediletta dai turisti per la meravigliosa vista su Firenze e sulle colline circostanti, e la Chiesa di San Miniato al Monte, uno dei migliori esempi di romanico fiorentino.
"Venezia è un'opera d'arte, il capolavoro più grande che la nostra specie abbia prodotto"-I. Brodskij. Non credo esista una frase migliore per descrivere Venezia, le cui strade sono piene d'arte, musica e storie. Sembra di entrare in un posto incantato,magico, la sua struttura peculiare formata da canali e ponti attira ogni anno milioni di turisti pronti a perdersi e ad innamorarsi tra le strade della serenissima. Tra gli edifici più importanti vi è sicuramente la basilica di San Marco che fu ricostruita due volte in seguito ad alcuni incendi, la basilica attuale venne edificata nel 1063 per volere del doge Domenico Contarini. La basilica presenta una struttura di mattoni rivestita e arricchita nei secoli, è evidente l’influenza orientale che testimonia l’importanza di Venezia nel mediterraneo. Sulla facciata è riconoscibile il simbolo di San Marco, un leone alato con la zampa sul vangelo e tra le svariate decorazioni sono presenti anche le riproduzioni delle statue di quattro cavalli che erano parte del bottino di guerra della quarta crociata(gli originali si trovano all’interno della basilica). La basilica è ornata da numerosi mosaici che non hanno solo funzione decorativa ma servivano ai fedeli che non sapevano leggere per conoscere il vangelo. All’interno della basilica si trova una cripta, a causa dei frequenti allagamenti il pavimento dovette essere rialzato. Dentro la basilica è custodita “la pala d’oro” un importante opera d’arte proveniente da Costantinopoli,per impedire che Napoleone la portasse in Francia come aveva fatto con i cavalli (che vennero restituiti solo dopo la sconfitta di Waterloo) gli venne detto che era un falso.Altri due simboli di Venezia sono il ponte di Rialto e palazzo ducale. Il ponte di Rialto, inizialmente costruito in legno, venne ricostruito due volte, il ponte attuale è stato costruito in muratura da Andrea Da Ponte. Palazzo ducale dove viveva il doge e veniva amministrata la giustizia. I doni che venivano fatti al doge come la statua dei tetrarchi entravano a far parte immediatamente dal patrimonio di San Marco . La sala ospita numerose tele, tra cui i ritratti di tutti i dogi (ad eccezione di Marini Faletro che venne accusato di tradimento) e la più conosciuta “il paradiso” del Tintoretto, i dipinti ricoprono la superficie di tutta la stanza, al posto degli affreschi e dei fregi venivano utilizzate delle tele molto grandi poiché il clima di Venezia impossibilitava la riuscita di queste tecniche. I dipinti erano attaccati anche al soffitto attraverso un complicato sistema di travi.