“Uno può avere un focolare ardente nell'anima e tuttavia nessuno viene mai a sedervisi accanto. I passanti vedono solo un filo di fumo che si alza dal camino e continuano per la loro strada.” L'artista, nato nel 1853 nei Paesi Bassi, durante i suoi 37 anni di vita realizzò quasi novecento dipinti. Nella foto un suo autoritratto.
Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi
Se non conoscevate il suo vero nome, allora eccovi accontantati. Nato a Firenze nel 1445, è stato un protagonista indiscusso del Rinascimento italiano. I soggetti mitologici erano la passione del giovane Botticelli: per fare un esempio, la "Primavera" (riportata qui sopra) è il racconto d'amore di Zefiro, vento primaverile, e della ninfa Clora, la quale dopo l'unione passionale rinasce poi come Flora. Si consiglia una lettura del quadro da destra a sinistra
Su commissione di Lorenzo il Magnifico, Botticelli realizzò tre tavole illustrative ispirate a una novella (giornata quinta, novella ottava) del Decameron di Boccaccio
Nastagio degli Onesti è una vicenda amorosa a lieto fine, in cui vi è una donna che inizialmente rifiuta categoricamente la corte del protagonista ed in seguito si ricrede: complice è il fatto di aver assistito alla punizione infernale di un'altra donna macchiata del suo stesso peccato di irriconoscenza verso l'amante.
Artista statunitense classe 1965, è conosciuto grazie alla sua pittura impressionista. Lo spunto per la realizzazione delle sue opere viene da un'attenta osservazione della quotidianità: i soggetti continuano a vivere senza comprendere di essere "spiati". Se mai vi capitasse di girare a Denver, bene allora tenete gli occhi aperti: potreste essere fonte di ispirazione per una mano esperta e diventare così immortali.
Futurista con un passato da simbolista, convinto patriota ma affascinato dall’America, genio infaticabile ma anche attento a seguire le ultime tendenze della comunicazione: la multiforme creatività di Depero, chiamato “il Mago di Rovereto” incarna alla perfezione un’epoca ricca di contraddizioni ma anche di nuove possibilità espressive.
Nel 1927, in collaborazione con l’amico editore Fedele Azari, Depero pubblicò il volume Depero Futurista, meglio conosciuto come Libro imbullonato, un oggetto artistico di chiara matrice avanguardista che metteva assieme grandi innovazioni di grafica e tipografia, e rappresenta anche uno dei più precoci casi di autopromozione.
Monet nasce a Parigi nel 1840 ma trascorre l’infanzia a Le Havre. Non era religioso, ma profondamente positivista. Al termine della vita del pittore troviamo quadri pieni di energia, che trasmettono una vitalità continua e che non si è mai abbattuta. Claude Monet era un artista passionale e follemente innamorato della pittura e della natura. Giardiniere premuroso e ritrattista esperto della luce.
Nel 1883 Monet si trasferisce a Giverny, in Normandia, dove crea semplicemente un mondo tutto suo, che diventerà il suo soggetto preferito per le opere. Vive a Giverny per oltre 40 anni e utilizza il suo giardino con le sue piante e i suoi fiori per realizzare degli incredibili capolavori.
Monet amava dipingere gli stessi soggetti osservandoli in diversi momenti della giornata o in varie stagioni, per catturarne i cambiamenti della luce e dei colori. La pennellata arriva a semplificare i singoli fiori, cogliendone l’essenza, che si libera da qualsiasi altro oggetto.
È considerato uno dei padri del moderno cartellonismo italiano. Nel 1892 entra in Ricordi come direttore tecnico, il suo talento pittorico viene sempre più apprezzato e inizia a creare manifesti e illustrazioni per le edizioni musicali di Ricordi. Molte delle opere dei più famosi compositori dell'epoca sono reclamizzate dai cartelloni firmati da Metlicovitz: da quelle di Giacomo Puccini come Tosca, Madama Butterfly e Turandot a Iris di Pietro Mascagni, a Conchita di Riccardo Zandonai.