Al contrario, in varie favole come "La Principessa e il Drago" di Charlotte Zolotow è la donna a liberare il suo amato da un pericolo! Questo ha scatenato uno scandalo in una scuola di Massa Carrara, dove la fiaba è stata letta in classe. I genitori di un'alunna
le hanno fatto cambiare istituto, sostenendo che con questo insegnamento "un giorno potrebbe non essere più una donna".
Dalla lontana e piovosa Scozia arriva un'altra favola bellissima che mi ha colpito molto, sarà per la riscrittura di Dal Cin, le bellissime illustrazioni di Giovanni Manna ma mi è sembrata rivoluzionaria.
Si intitola: Tam Lin, Janet e la principessa del Piccolo Popolo e narra la storia di una principessa (Janet) che incontra nel bosco un principe del Piccolo Popolo che però è in realtà un uomo fatto prigioniero dalla principessa di quel regno, ora, siccome è tanto bello e tanto piace a Janet, attenzione, LUI chiede a lei di rendergli la libertà presentandosi a mezzanotte nel bosco ed abbracciandolo tenendolo stretto qualsiasi cosa accada.
Janet è, come tutte le donne, molto coraggiosa e sa come prendersi ciò che vuole, a mezzanotte va nel bosco, assiste al passaggio del corteo regale del piccolo popolo e appena avvista il “suo” Tam Lin lo prende e lo tiene tanto stretto da non sentire che la principessa del piccolo popolo lo ha trasformato in una serpe, in un ferro rovente e chissà che altro. E’ talmente ostinata che la principessa che la spunta sulla sua parigrado del piccolo popolo.
Fine, l’amore trionfa, lei salva lui così come accade nella realtà, niente premesse e niente conseguenze esplicitate da questa storia, volete immaginare che si sposino? Mah, fate voi, che siano vissuti felici e contenti per sempre? Forse, è importante?
Forse, per far crescere grandi donne aiuterebbe anche raccontare belle fiabe a bambine e bambini.
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