COME È NATO
Ma mentre Bilal immaginò un incontro di pugilato seguito da una partita a scacchi, Iepe Rubingh lo codificò nel 2003 come un’alternanza di scacchi e pugilato.
Rubingh organizzò inoltre nel 2003 ad Amsterdam, la città più nota del suo Paese, il primo Campionato del Mondo di Chessboxing, che fu vinto dallo stesso Rubingh; il primo campionato europeo si è invece svolto a Berlino, ed ha visto prevalere in finale il bulgaro Tihomir Dovramadjiev sul tedesco Andreas 'D'Schneider.COME SI GIOCA
- I due sfidanti si affrontano sulla distanza di un massimo di undici riprese, in cui vengono alternati un round di scacchi ed uno di pugilato, iniziando con un round di scacchi della durata di quattro minuti, seguito da uno di pugilato della durata di tre minuti fino all’undicesimo e conclusivo switch.
- Tra un round e l’altro c’è un minuto di pausa, per consentire ai contendenti di cambiarsi, di curare eventuali ferite, concentrarsi e indossare/sfilare guantoni e paradenti e, se ci si riesce, riposare un secondo la propria mente.
- Le due discipline spingono gli atleti al loro limite e, quando al suono del gong che decreta la fine del round di pugilato ci si siede alla scacchiera, la concentrazione deve essere al massimo e deve riuscire a dominare il dolore dei colpi incassati.
- La variante di scacchi utilizzata per gli incontri è un gioco rapido, visto che per fare una mossa si hanno soltanto dieci secondi di tempo, superati i quali si può essere ammoniti dall’arbitro (e più ammonizioni possono portare alla sconfitta).
- L’incontro, che dura in media 45 min, può terminare per K.O. se uno dei due stende con un gran gancio l’altro, per scacco matto nei round di scacchi, per decisione del giudice che rileva alcune scorrettezze, che siano esse nel pugilato o negli scacchi, oppure per esaurimento dei venti minuti a disposizione da parte di uno dei due contendenti. Bisogna infatti ricordare che gli scacchi prevedono un timer che scorre all’inizio di ogni turno e viene stoppato dal giocatore stesso una volta mossa una pedina.
OGGI
La definitiva consacrazione di questo sport avvenne il 10 ottobre 2012, quando alla Royal Albert Hall di Londra venne organizzato il primo evento ufficiale con un nutrito pubblico che per l’occasione arrivò a spendere fino a 61 sterline per un biglietto a bordo-ring. Il Chess Boxing Club di Islington, quartiere a nord di Londra, è il tempio mondiale della disciplina.Fondato dall’ex campione britannico Tim Woolgar, ospita ogni sera combattimenti in un’arena con schermi e arbitri in divisa e organizza lezioni introduttive ogni sabato.
Da anni, ormai, esiste una federazione internazionale, la World Chess Boxing Organisation (WCBO), e in molti Paesi, compresa l’Italia, esistono federazioni nazionali ufficiali,dove i tesserati vengono divisi in categorie in base alla stazza. Il sito della WCBO calcola che nel mondo sono circa 3500 i giocatori che hanno disputato almeno una gara ufficiale, mentre i professionisti riconosciuti sono 37. Ma anche in Italia questo sport ha un suo seguito grazie ai successi della Boxe Spoleto e dei suoi due tesserati Sergio Leveque e Gianluca Sirci, campione europeo dei pesi massimi dal 2009 al 2013.
Può sembrare strano vedere due pugili seduti a giocare a scacchi su un ring, ma il chess boxing funziona proprio così. Il sogno di molti è quello di rendere il chess boxing disciplina olimpica. Progetto ambizioso che potrebbe vedere la luce prima di quanto si possa pensare.