HOCKEY SU PATTINI A ROTELLE

STORIA

Il pattinaggio come disciplina sportiva nacque in Inghilterra nella seconda metà del Secolo Diciannovesimo e sempre in Inghilterra, intorno al 1878, si cominciò a giocare ad hockey. Molti anni più tardi, precisamente nel 1912 il pattinaggio a rotelle e il gioco dell'hockey su pista furono introdotti in Italia e la prima società costituita nel nostro Paese fu la SAVINI SKATING di Milano. Dopo la prima Guerra Mondiale l'attività dell'hockey fu regolamentata e dal 1922 furono organizzati regolari campionati, sia di corsa su strada, che di hockey su pista. Intorno agli anni ‘50 lo sport rotellistico raggiunse in Italia una grande popolarità. E' interessante notare che intorno agli anni ‘50 la geografia dell’hockey in Italia cambiò e alle sedi tradizionali del Nord, fecero seguito realtà locali, nelle quali questo sport si affermò come una delle principali discipline sportive. Grosseto, Follonica, Castiglione della Pescaia, Viareggio, Forte dei Marmi, Prato, Pistoia e Siena divennero i centri toscani più rappresentativi.

COME SI GIOCA

Il gioco si svolge tra due squadre di cinque giocatori e la palla deve essere colpita con con la parte curva del bastone anche se può essere toccata con qualunque parte del corpo, con eccezione delle braccia; come in altri sport di squadra, ciò è consentito solo al portiere. Il gioco si svolge su una pista di pattinaggio lunga 40 m (min 36 m; max 44 m) e larga 20 (min 18 m; max 22 m), il rapporto tra lunghezza e larghezza deve essere di 2:1. Le piste da hockey sono chiuse da barriere di protezione lungo il loro perimetro, queste sono alte almeno un metro (max 1,20m) e la parte inferiore è costituita da uno zoccolo di legno (alto 20 cm, largo 2 cm). Lungo i lati minori sono installate reti protettive di circa 4m.
Campo(pista di pattinaggio)Lunghezza 40 m
Larghezza 20 m
Rapporto tra lunghezza e larghezza2:1
Dimensione barriere di protezionemin.1m, max.1,20m
Dimensione zoccolo di legnoAltezza 20 cm Larghezza 2 cm
Dimensione reti protettive lati minori4m

REGOLE

La squadra che gioca in inferiorità numerica è tenuta al pieno rispetto delle norme sul gioco passivo. Se recupera la pallina deve uscire dalla propria area di difesa in 10″; se rientra volontariamente nella propria area di difesa deve uscirne in 5″; deve concludere l’azione d’attacco entro 45”. Nel primo e nel secondo tempo regolamentare è possibile richiedere un secondo time out che avrà la durata di 30". Il cambio del portiere con un giocatore è consentito negli ultimi 5' del secondo tempo regolamentare e nell'ultimo minuto del secondo tempo supplementare.